Alla scoperta del "Falco di Karachi" – Una gita al museo MACTE di Termoli
Alla scoperta del "Falco di Karachi" – Una gita
al museo MACTE di Termoli
Gli studenti della classe 3^A di Portocannone hanno visitato
il MACTE – Museo di Arte Contemporanea di Termoli, vivendo un’esperienza
speciale tra arte, storia e riflessione.
Appena arrivati, i ragazzi sono stati accolti da una guida molto gentile che li ha introdotti alla mostra “Il falco di Karachi”, dell’artista Elisa Caldana. La mostra ha colpito molto perchรฉ รจ diversa dalle solite: le opere non sono solo da guardare, ma sembra di entrare in un altro mondo, come in un cortile di una cittร lontana. Le luci, i suoni, i colori... tutto fa sentire i visitatori davvero in Pakistan!
I ragazzi hanno scoperto che il falco Laggar, anche se per l’opinione pubblica รจ spesso considerato un animale secondario, รจ stato scelto per il suo grande valore simbolico e culturale in Pakistan. In questo Paese, il falco รจ talmente importante che sono stati messi in atto sforzi significativi per proteggerlo e salvarlo dall’estinzione. La sua forza e il suo significato lo rendono molto piรน che un semplice uccello. Elisa Caldana ha voluto
raccontare, con le sue opere, come questo falco simboleggi la libertร ,
ma anche i problemi legati all’ambiente, alla cattivitร e ai diritti di chi non
puรฒ parlare.
Una delle opere piรน significative รจ una scultura in bronzo che mostra due mani nell’atto di liberare un falco: รจ un gesto pieno di significati, come il vuoto che si crea quando qualcosa vola via... ma anche la speranza di un nuovo inizio. Questa scultura mostra un calco con delle mani, รจ fatta di bronzo, un metallo forte e prezioso, ma quasi tutta รจ coperta da uno strato di calce bianca. Solo un piccolo pezzo รจ stato scoperto, giusto per far vedere che sotto c’รจ qualcosa di speciale. Il messaggio รจ questo: a volte le cose piรน importanti non si vedono subito. Bisogna scavare, andare in profonditร , avere voglia di scoprire. ร cosรฌ anche con le persone o con quello che impariamo: se ci fermiamo solo all’apparenza, rischiamo di perderci il meglio.
Molto interessanti da osservare sono stati i tessuti, gli arazzi con fili di rame, anch'essi preziosi e nascosti, come il bronzo, con motivi che ricordano le piume e un film girato davvero a Karachi, che fa sentire il respiro della cittร e del suo rapporto con la natura.
Alla fine della visita, la classe ha partecipato a un laboratorio
di pittura creativa, in cui รจ stata riprodotta una coloratissima piuma di
falco. ร stato un momento creativo e divertente, in cui รจ stato possibile
riflettere su cosa significa oggi essere liberi, rispettare gli altri (animali
compresi!) e prendersi cura dell’ambiente.
Nelle altre sale i ragazzi hanno potuto vedere opere di altri
artisti famosi del Novecento e una grande pala dell’artista africano
Malangatana, piena di simboli misteriosi e colori accesi.
I ragazzi sono a scuola con tante idee e una nuova domanda nella testa:
come possiamo prenderci cura del nostro mondo, anche attraverso
l’arte?
Curiositร : come รจ nato il museo Macte?
Durante la visita, i ragazzi hanno scoperto due aspetti molto interessanti del museo:
la mostra “Il falco di Karachi”
dell’artista Elisa Caldana e la storica collezione del Premio Termoli.
Accanto alla mostra temporanea sopra descritta, la classe ha
scoperto anche una collezione permanente molto importante: quella del Premio
Termoli, nato nel 1955 come concorso di arte contemporanea. Questo premio,
sostenuto per anni dal maestro Achille Pace, รจ diventato un punto di
riferimento per tutta l’arte italiana del secondo Novecento.
Grazie al premio acquisto, il MACTE ha raccolto nel
tempo piรน di 470 opere di artisti famosi come Carla Accardi, Mario
Schifano, Tano Festa, Giulio Turcato, Franco Angeli e
molti altri. I ragazzi hanno potuto vedere da vicino opere astratte,
sperimentali, colorate e ricche di significato, create con tecniche e materiali
diversi.
La guida ha raccontato che l’ultima edizione del Premio, ora
diventato biennale, si intitola “In Cantiere” e rappresenta un
nuovo inizio per il concorso, con artisti giovani e linguaggi nuovi.
L’obiettivo รจ quello di far dialogare l’arte del passato con quella del
presente e del futuro.
Il museo stesso, nato nell’ex mercato di via Cina, รจ
diventato un luogo di scambio culturale, pensato per avvicinare il
pubblico all’arte contemporanea.
Gli studenti, incuriositi e coinvolti, hanno lasciato il MACTE con nuove domande, nuovi stimoli e forse anche con la voglia di tornare… magari un giorno da artisti. Per molti di loro, questa visita non รจ stata solo un’uscita didattica, ma un vero e proprio viaggio nell’arte, tra falchi da liberare e opere che fanno pensare.
E chissร : magari tra quelle mani pronte a lasciar volare il futuro,
un giorno ci saranno anche le loro.
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