🎄🎅Natale a scuola tra musica, emozioni e merito: una porta aperta sul futuro🏆⭐
🎄⭐Quest’anno la recita di Natale ha rappresentato un significativo momento di comunità, riflessione e valorizzazione dei giovani. Tante le attività svolte nell’auditorium della scuola primaria che ha ospitato l’evento. La musica ha avuto un ruolo centrale, trasportando i presenti in un vero e proprio viaggio attraverso i canti tipici del periodo che hanno origini e significati differenti, tutti orientati alla riscoperta della bellezza della condivisione e della gioia collettiva.


Ad illuminare l’evento anche una poesia di Madre Teresa di Calcutta, emozionante e significativa, che ha rappresentato un richiamo importante ai valori della solidarietà e dell’impegno degli uomini.
La recita di Natale è stata, inoltre, un’occasione per un momento istituzionale importante: la consegna del premio “Una porta sul futuro”💫, istituito dall’Amministrazione comunale già da quattro anni e che valorizza il percorso e l’impegno degli studenti più meritevoli che si sono distinti al termine del primo ciclo d’istruzione per i risultati scolastici ottenuti. Ha, a tal proposito, preso la parola il Sindaco di San Martino in Pensilis Giovanni Di Matteo che ha richiamato il motivo alla base della consegna del Premio e raccontato dell’importanza degli esempi positivi nella nostra società che aiutano i giovani cittadini a crescere e formarsi mettendo in gioco le proprie capacità ed impegnandosi per il raggiungimento di obiettivi. Ha preso, poi, la parola il Dott. Antonio Iannacci, ingegnere informatico e consigliere comunale, che ha portato il suo esempio e si è rivolto direttamente ai ragazzi, ai quali ha detto di rivedersi in loro, affermando che il voto è solo una gratificazione immediata: ciò che conta è l’impegno profuso e quel “prurito mentale”, quella curiosità, quell’ambizione, quella voglia di fare che deve accompagnarli sempre, non solo in vista di una valutazione numerica. “Si studia per imparare a difendersi”- ha affermato il Dott. Iannacci - “L’unica vera difesa è la testa. Non permettete ad un numero di spegnere la mente, la curiosità. Siate critici curiosi e non accontentatevi. Siate liberi”.🎑

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A seguire l’intervento del Monsignor Leo Boccardi che mostra una chiave a tutti i ragazzi, a rappresentare quello che conta e che apre tutte le porte nella vita, ovvero l’istruzione e l’educazione. La prima formazione è quella accademica , scientifica, ovvero gli otto anni di scuola che hanno insegnato loro a leggere, a scrivere e a pensare. Poi c’è la formazione umana che, accanto a quella scientifica, forma l’uomo, il cittadino. “Crescere con la testa e con il cuore”, afferma il Monsignore, riportando la sua esperienza e ricordando il suo maestro e il messaggio che gli fece recapitare prima degli studi seminariali: “Spero che un giorno sarai migliore di me”.

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