🇮🇹 Ururi onora i caduti: una giornata di memoria e partecipazione
L’incontro
si è aperto con la preghiera di don Michele, che ha invitato tutti i
presenti a un momento di silenzio e riflessione per ricordare chi ha
sacrificato la propria vita per la patria.
La sindaca Laura Greco ha poi ricordato come il 4 novembre rappresenti una data fondamentale nella storia d’Italia: la fine della Prima guerra mondiale e, al tempo stesso, un’occasione per rinnovare l’unità e il senso di appartenenza alla Nazione. Ha sottolineato l’importanza di custodire la memoria dei caduti, spiegando che i nomi incisi sul monumento non sono semplici parole, ma storie e sacrifici che continuano a parlarci. Nel suo discorso, ha espresso riconoscenza verso le Forze Armate , che ogni giorno difendono con dedizione la nostra libertà e la nostra Costituzione, e ha incoraggiato i giovani a essere curiosi, coraggiosi e protagonisti del proprio tempo, ricordando che la storia è la base su cui si costruisce il futuro. Ha poi concluso con una riflessione di Pietro Calamandrei: “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale solo quando comincia a mancare.”
Il bersagliere Antonio Pastò , custode della memoria storica del paese, ha ricordato con commozione i concittadini caduti in guerra, rendendo omaggio a chi ha difeso la libertà d’Italia con la propria vita.
Gli alunni
di quinta primaria hanno poi reso omaggio ai caduti deponendo fiori, un gesto simbolico di commemorazione e gratitudine, accompagnato dalla
lettura di un testo dedicato alla pace.
La cerimonia
si è conclusa con i ringraziamenti della sindaca agli studenti,
agli insegnanti, alla Dirigente scolastica e a tutte le autorità
presenti, sottolineando quanto sia importante il coinvolgimento delle nuove
generazioni per mantenere viva la memoria e costruire un futuro di pace.

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