La scienza prende vita

 

Nel laboratorio “Galileo Galilei”: 

la scienza prende vita con la 1^A di Portocannone




Nel laboratorio scientifico “Galileo Galilei – Il perché delle cose”, gli alunni della classe 1^A della scuola secondaria di primo grado del plesso di Portocannone hanno vissuto un’esperienza di apprendimento coinvolgente e sperimentale insieme alla professoressa D’Incecco, docente di matematica e scienze.

L’attività, parte di una nuova sperimentazione didattica basata su ambienti di apprendimento attivi e partecipativi, ha permesso agli studenti di osservare da vicino un fenomeno naturale spesso dato per scontato: la formazione del gas anidride carbonica (CO₂).

Attraverso un laboratorio dedicato al tema della fermentazione e della lievitazione, i ragazzi hanno potuto comprendere concretamente come il lievito, nutrendosi di zuccheri, produca anidride carbonica, responsabile della crescita dell’impasto del pane. Un esperimento semplice ma ricco di significato, che ha unito la curiosità scientifica al piacere della scoperta.

Con grande entusiasmo, gli alunni hanno osservato le bollicine di gas sprigionarsi, riflettendo su come processi apparentemente invisibili siano in realtà il risultato di complesse reazioni chimiche e biologiche.


Come ricordava Galileo Galilei, “Non puoi insegnare qualcosa a un uomo. Puoi solo aiutarlo a scoprirla dentro di sé”: ed è proprio questo lo spirito che ha guidato l’attività, trasformando l’aula in un luogo di scoperta, di domande e di meraviglia.


Questa esperienza ha dimostrato come la scienza possa diventare un’avventura quotidiana, capace di stimolare la mente e il senso critico dei ragazzi, aiutandoli a comprendere davvero “il perché delle cose”.

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