🎬 Fantaisie Lumière: la magia del teatro in lingua francese

Il giorno 20 marzo 2023 gli alunni delle classi terze dei tre Plessi dell'Istituto Comprensivo "J. Dewey" hanno partecipato alla rappresentazione teatrale Fantaisie Lumière, magistralmente interpretata da tre attori appartenenti alla Compagnia teatrale "La mansarda Teatro dell'Orco" sita in provincia di Caserta. La rappresentazione ha avuto luogo presso il Teatro Savoia di Campobasso, ove i ragazzi si sono recati (la maggior parte di loro per la prima volta) con grande entusiasmo e curiosità. Il teatro, con la magia delle voci e la prossemica che lo contraddistingue, ha avuto la funzione di rendere viva e fruibile la lingua francese, configurandosi come propulsore di una conoscenza che ha trasversalmente toccato anche diverse discipline di studio, quali la storia, l'arte e la tecnologia, diventando inoltre centro di sperimentazione anche dal punto di vista pedagogico. Nel periodo che ha preceduto l'evento gli alunni, guidati dalle Docenti di Lingua francese Paola Mancini e Cinzia Sacilotto, hanno svolto un percorso didattico di conoscenza e scoperta in lingua francese incentrato sui fratelli Lumière e sulla nascita del cinema, nonchè sulla figura di George Méliès, che per primo ha introdotto gli effetti speciali sulla scena. A tal proposito, al percorso di analisi e studio dal punto di vista strettamente linguistico si sono affiancati argomenti trattati anche in altre discipline, quali storia, arte e tecnologia. Questo ha sicuramente permesso agli alunni di accedere ad una conoscenza approfondita di temi e motivi, consentendogli altresì di vivere pienamente e comprendere a fondo l'intera messa in scena. Gli attori hanno, così, dato loro dimostrazione reale e fattiva di quanto appreso in teoria, permettendogli di sperimentare, osservare e ascoltare con interesse e volontà quanto messo in scena. 


Lo spettacolo è iniziato con la presentazione al pubblico dei fratelli Lumière, interpretati dagli attori Damien Escudier e Raffaele Parisi, che hanno reso la recitazione divertente e coinvolgente, stimolando i ragazzi ad intervenire e a partecipare. Il primo oggetto comparso sulla scena è stato il cinematografo, mostrato agli alunni e descritto in lingua francese. Questo ha rappresentato il pretesto che ha dato avvio allo spettacolo ed ha occupato buona parte della prima scena, diventando il centro di divertenti discussioni tra i fratelli Lumière che, con gesti eclatanti e prossemica a tratti volutamente esasperata, hanno divertito ed entusiasmato il pubblico studentesco. 


In seguito ha fatto il suo ingresso l'attrice madrelingua Diane Patierno che, rivolgendosi ai Lumière e cercando la continua approvazione della platea di spettatori, ha preso parte alla scena, fungendo il più delle volte da aiutante dei due protagonisti.


Gli attori hanno, poi, proiettato la prima pellicola cinematografica realizzata dai Lumière, "L'Arrivée d'un train à La Ciotat", interpretando lo spavento delle persone che assistettero per la prima volta ad una scena in movimento, le quali rimasero sbalordite da tanto realismo a tal punto da scappare via. 

                              

Lo spettacolo è stato, poi, arricchito da videoproiezioni dell'epoca accompagnate da sottotitoli e appartenenti al cosiddetto periodo del Cinema Illusionistico, che ha ricevuto grande apporto dal pioniere George Meliès, colui che per primo introdusse i già citati "effetti speciali" sulla scena. Il tutto è stato, inoltre, intervallato da sketch comici e surreali che hanno permesso agli alunni di apprendere ed affinare non solo l'uso della lingua francese, ma anche le capacità di ascolto, osservazione e comprensione, spaziando così in diversi ambiti e non senza una buona dose di coinvolgimento attivo, punto di forza dello spettacolo e volano di un apprendimento significativo e costruttivo. 


Alla fine della rappresentazione gli attori hanno accolto e risposto alle domande poste dagli studenti e questo ha sicuramente rappresentato un'ulteriore risorsa della rappresentazione proprio per il rafforzamento delle competenze in lingua francese, osservate e sperimentate nel loro carattere più pratico.

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