🪂Un incontro speciale con "Fiabe con il paracadute" nella Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne
Lunedì 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, l’Istituto John Dewey di San Martino in Pensilis ha ospitato un evento educativo di grande significato: la presentazione del libro Fiabe con il paracadute, scritto dalla psicologa Antonella Petrella e dalla pedagogista e dirigente scolastico Anna Paolella. L’evento, organizzato in collaborazione con il Comune di San Martino in Pensilis, ha visto la partecipazione delle autorità locali: il sindaco Giovanni Di Matteo, il vicesindaco Tiziana D’Adderio e l’assessore alle politiche sociali Nicola Macro; presenti anche il Dirigente Scolastico dell’Istituto Immacolata Lamanna, che si è detta orgogliosa di ospitare un’iniziativa così importante, gli studenti con le loro insegnanti, alcuni genitori e i ragazzi del Centro Socioeducativo “Il Girasole”, che hanno contribuito con il loro entusiasmo e sensibilità alla buona riuscita dell’incontro.
L’incontro è stato il culmine di un percorso che ha visto i ragazzi delle classi quinte della scuola Primaria e delle classi prime della scuola Secondaria di Primo Grado impegnati nella lettura delle fiabe del libro. Queste storie, dal linguaggio semplice ma dai messaggi profondi, affrontano la tematica della violenza contro le donne attraverso metafore e narrazioni capaci di toccare il cuore e far riflettere. Le autrici, con la loro esperienza e professionalità , hanno coinvolto sapientemente i ragazzi, utilizzando le fiabe come strumento per affrontare argomenti complessi ma fondamentali, come il rispetto, la parità di genere e la prevenzione della violenza. Durante l’evento, i ragazzi hanno letto alcune tra le fiabe più significative e hanno posto domande significative alle autrici, condividendo le loro idee con grande maturità e partecipazione.
Le autrici hanno risposto con entusiasmo, sottolineando l’importanza di educare le giovani generazioni al rispetto reciproco e alla consapevolezza, strumenti essenziali per costruire una società libera dalla violenza. Particolarmente toccante è stata la condivisione di aneddoti legati alla genesi del libro e alla sua missione educativa e la lettura di una fiaba da parte di un utente Centro “Il Girasole”, che ha anche curato l’illustrazione della locandina dell’evento; la presenza dei ragazzi CSE ha arricchito ulteriormente l’incontro, dimostrando come il coinvolgimento della comunità possa rendere ancora più efficace il messaggio di sensibilizzazione.
Commenti
Posta un commento