🕸L'educazione e il benessere digitale: un percorso contro il cyberbullismo e sulla sicurezza in rete per gli alunni del Dewey💻


Le classi seconde e le classi del V anno della scuola Primaria del nostro Istituto sono state coinvolte in un percorso educativo formativo rivolto alle tematiche del digitale e della rete; l’evento conclusivo, tenutosi il 24 aprile 2024 per il plesso di Portocannone, il 5 e il 6 giugno presso i plessi di Ururi e San Martino in Pensilis, ha avuto come oggetto la conoscenza dei fenomeni del cyberbullismo e la prevenzione ad essi mediante azioni incisive e operative che coinvolgono e rendono essenziale la sinergia tra scuola e famiglia, includendo l’intera comunità educante. Il percorso ha avuto inizio dalla stipula del Progetto di rete “Uniti tutti contro il cyberbullismo” e ha riguardato 4 scuole, quali l’I.O. “Capriglione” di Santa Croce di Magliano, l’I.C. “Achille Pace”, l’I.C. “Bernacchia” di Termoli e L’I.O. “A. Giordano” di Venafro. Obiettivo dell’intero progetto è stato rappresentato dalla volontà primaria di diffondere le giuste conoscenze sulla Rete e su tutti i vantaggi e i pericoli in cui si può incorrere. La digitalizzazione o, meglio, l’iperdigitalizzazione è diventata una realtà che appartiene ormai alle nostre azioni e abitudini quotidiane e si è reso indispensabile avviare un’azione informativa concreta e reale per gli alunni e per le famiglie, al fine di sensibilizzare e combattere la violenza in Rete, prevenendo i rischi di cui è piena. Parlare del digitale, quindi, ha dato l’occasione a tutti noi di confrontarci con il nostro reale uso dello smartphone e di Internet, a partire dai social Network e dai nostri consensi sui dati personali. Proprio su questi temi si è incentrato l’intervento dell’esperto, il Dott. Nicola Palladino, Responsabile della Protezione dei Dati (DPO) del nostro Istituto, che ha tenuto lezioni e interventi interessanti e significativi sulla Rete, sulle norme che sarebbe bene seguire per un buon comportamento online, sulle mode insulse e pericolose che corrono sul web e sull’importanza di conoscere per prevenire ed evitare pericoli. In particolare, ha dato ai genitori la chiave di lettura per l’interpretazione e la comprensione del comportamento in Rete dei più giovani, offrendo numerosi consigli su come controllare e gestire l’aspetto identitario digitale dei propri figli e sugli aspetti di tutela e prevenzione dei rischi da considerare. L’intervento ha dato a tutti i presenti la possibilità di riflettere anche sui propri comportamenti online, stimolando riflessioni e aprendo la strada a discorsi di cui anche i più giovani sono stati protagonisti, mostrando interesse e trasmettendo le proprie conoscenze sul tema ai presenti. L’azione didattica svolta nelle classi ha favorito la conoscenza e la comprensione di meccanismi e situazioni che potrebbero accaderci navigando su Internet e offerto numerose soluzioni e modelli da seguire per poter diventare utenti responsabili e consapevoli. In un’era come quella digitale è importante diffondere buone pratiche e favorire la lettura critica di tutto ciò che ogni giorno ci propinano i media; vista l’alta quantità di contenuti cui siamo sottoposti e immersi, è necessario agire per trasmettere corrette informazioni e conoscenze sull’uso e la sicurezza di ciò che vediamo o facciamo sul web. Tra le tematiche affrontate anche il linguaggio d’odio, che si manifesta in rete con potenza in quanto garantisce anonimato e larga diffusione in breve tempo. Educare le parole, oltre che il pensiero, si rivela così doveroso nei confronti di nativi e immigrati digitali, che si ritrovano a vivere un mondo in cui le forme e le modalità di comunicazione sono molteplici e profondamente mutate. Ma vediamo nel dettaglio gli eventi e scopriamo insieme le attività, le riflessioni e i pensieri nati dal percorso “Patente di Smartphone”, coronato con la stipula di un patto e il conseguimento, previo test finale, di una patente che certifica quanto appreso per un uso sicuro, responsabile e consapevole della Rete.



“Scopriamo insieme a voi la rete Internet”

La V classe della scuola Primaria e gli alunni del II anno della scuola secondaria di I grado di Portocannone hanno portato avanti un percorso ricco di riflessioni e spunti per dare avvio alla diffusione della conoscenza della rete e dei suoi pericoli all’intera comunità educante. Guidati dalla Maestra Rina Straccialano, dal team docenti della classe VA, dalla Prof.ssa Pasqualina Tedeschi e dalla Prof.ssa Vanja Lattanzio, hanno prodotto diversi elaborati, poi presentati nel corso dell’evento conclusivo tenutosi il 24 aprile 2024 presso la biblioteca del comune di Portocannone. Ad aprire l’evento un alunno che ha anticipato le sollecitazioni dell’incontro con un video a cura della Polizia di Stato sulle truffe online, un fenomeno sempre più diffuso e portato a termine con tecniche via via più sofisticate e dall’alto carattere ingannevole. Ha preso, poi, la parola la Dirigente scolastica, la Prof.ssa Immacolata Lamanna, che ha sottolineato il dovere morale, ancor prima che istituzionale e normativo, di percorsi di apprendimento di questo stampo, orientati e legati alla volontà di fare prevenzione e combattere i fenomeni sempre più frequenti di bullismo e cyberbullismo. La Dirigente si è, altresì, soffermata sugli obiettivi e le motivazioni alla base dell’intero progetto “Patente di smartphone”, promosso dall’Ass.ne Contorno Viola e intrapreso dalle stesse scuole della rete “Uniti tutti contro il cyberbullismo”. Un progetto che ha previsto interventi formativi per studenti e docenti coinvolti, che hanno così potuto predisporre materiali didattici, personalizzandoli e riadattandoli ai contesti delle classi partecipi. Lezioni che hanno riguardato temi diversi, quali il trattamento dei nostri dati personali, il cambiamento della comunicazione nell’era dei social, l’odio in Rete, l’importanza di una netiquette digitale, i cyberattacchi e il cyberbullismo, nonché tutti i consigli e le azioni di prevenzione e risoluzione da adottare in caso di pericolo e/o situazioni spiacevoli. In seguito, la Prof.ssa Giuliana Muccino, Referente del Progetto insieme alle Prof.sse Antonella Di Martino, Pasqualina Tedeschi e Maria Assunta Castelli, ha sottolineato l’importanza di una conoscenza approfondita dei dispositivi digitali, facendo particolare riferimento alle infinite opportunità e ai frequenti rischi di utilizzo dovuti ad una carenza di corrette informazioni. A tal proposito, ecco l’intento della scuola, agenzia educativa che guarda sempre a tutti i lati della vita degli alunni e che, in sinergia con i genitori e con la comunità, mostra la volontà di agire per il benessere anche digitale dei propri studenti. Infine, è intervenuto il Sindaco di Portocannone, Dott. Francesco Gallo, che ha parlato del grande cambiamento apportato dai Social e dei frequenti fenomeni di esclusione che avvengono negli stessi gruppi Whatsapp, facendo riferimento all’uso eccessivo e smodato che anche gli stessi adulti ne fanno, preferendo al rapporto umano lo schermo di un pc o di uno smartphone. L’incontro è, poi, proseguito con Imma Gaspari, Sindaco del Consiglio Comunale dei ragazzi (CCR), che ha trattato degli scopi delle attività svolte e augurato a tutti un buon proseguimento all’insegna dalla scoperta della Rete.






















Terminate le introduzioni iniziali, gli alunni delle classi seconde hanno mostrato e recitato i dieci Principi del Manifesto della Comunicazione Non Ostile, un documento fondamentale per combattere l’odio in Rete e forte invito alla riflessione per tutti i presenti, affinché venisse ribadita la forza e la potenza delle parole che possono unire, dividere, dare gioia, ma anche provocare dolore. Un invito alla riflessione e all’azione, ponendo attenzione a ciò che si dice, sempre, nella vita sia reale che virtuale.

Hanno poi preso parola gli alunni della classe V della scuola Primaria, che hanno esposto i lavori realizzati con interventi didattici per comprendere l’uso sicuro del Web e con elaborati grafico pittorici, come la simpaticissima mascotte “Stop al bullo”, da loro realizzata con materiali da riciclo e diventata emblema dell’intero evento.

Gli alunni hanno rivolto, infine, domande ai presenti circa l’uso dei dispositivi tecnologici, facendo un tuffo nel passato e analizzando le differenze con il presente, in base alla quotidianità di ognuno e indagando sulla frequenza di utilizzo della Rete e dello Smartphone anche da parte degli adulti. Un confronto interessante, da cui sono sorti importanti stimoli e discorsi che hanno aperto pensieri e riflessioni sui mutamenti dell’intera società.

Hanno, poi ripreso parola gli alunni delle seconde, fornendo preziose indicazioni e consigli tratti dal sito del Ministero per le imprese e il Made in Italy per evitare e combattere il fenomeno delle truffe online.

L’incontro è terminato con un laboratorio pratico, in cui tutti gli studenti si sono messi a disposizione degli adulti presenti e, con pc opportunamente predisposti, hanno chiarito dubbi e spiegato alcune procedure e episodi frequenti che possono accadere in Rete, onde evitare di incorrere in rischi che potrebbero essere dannosi a livello morale e materiale.


































A coronare questo evento conclusivo, che può definirsi realmente formativo, è stata la presentazione delle promesse nell’utilizzo corretto del Web, contenute all’interno di un patto letto da un genitore e da un alunno per diffonderlo a tutta la comunità educante, al fine di tenere sempre in considerazione comportamenti corretti e giuste modalità di gestione e utilizzo di un mezzo potentissimo, quale è lo Smartphone. Un percorso che è terminato con i migliori presupposti e che può definirsi trasmettitore di conoscenze e creatore di digital skill per tutti, adulti e studenti del nostro Istituto. I presenti, come testimonianza della giornata formativa svolta, hanno infine ricevuto un segnalibro e un attestato di frequenza per aver praticato e svolto l’attività laboratoriale tenuta dagli stessi studenti.

Complimenti agli alunni di Portocannone e alle loro docenti, perché hanno saputo condurre un evento di formazione in maniera organizzata, responsabile e ricca dal punto di vista contenutistico e apprenditivo, in perfetta linea con gli obiettivi dell’intero percorso.

“Cyberbelli”: la cerimonia conclusiva degli alunni di Ururi

La cerimonia conclusiva del percorso “Patente di Smartphone” ha avuto luogo ad Ururi il giorno 5 giugno 2024, presso l’ex Asilo Sant’Antonio gentilmente concesso dal Prete Don Michele Di Legge, per un’iniziativa all’insegna della promozione del benessere digitale e della prevenzione e sensibilizzazione alle tematiche del bullismo e del cyberbullismo. L’incontro si è aperto con le parole introduttive e riflessive del percorso pronunciate dalla Dirigente scolastica, Prof.ssa Immacolata Lamanna, che ha trattato della nascita del progetto di Rete contro il cyberbullismo e dell’origine delle scelte dell’iter formativo “Patente di Smartphone”, che ha previsto interventi di stampo conoscitivo e contenutistico a riguardo di un uso sicuro, corretto e responsabile del Web. Si è parlato di un mondo in cui tutti siamo immersi, dove il digitale e i dispositivi tecnologici fanno da padroni nella burocrazia e negli eventi di vita quotidiana. Pertanto, come affermato anche dalla Prof.ssa Giuliana Muccino, è necessario più che mai intervenire e la scuola, agenzia educativa che collabora e si coordina con le famiglie in maniera sinergica, ha sempre ritenuto necessario intervenire per fornire i giusti strumenti e i corretti comportamenti al fine di garantire un uso ottimale delle risorse messe a disposizione dal web. L’incontro è proseguito con l’intervento del Dott. Guido Palladino, Responsabile della Protezione dei Dati (DPO) del “J. Dewey”, che ha trattato dell’uso dello smartphone, dei social e delle nuove forme di comunicazione proposte dai media digitali, conducendo alunni e genitori ad una profonda riflessione sugli utilizzi che se ne fanno e stimolando discussioni e interventi anche da parte degli studenti più piccoli, che hanno ribadito ed affermato le oro conoscenze e i loro suggerimenti sulla tematica. L’intervento ha, altresì, concesso l’esposizione di un importante accaduto riferito da una madre di due alunni della scuola, che ha riportato un episodio spiacevole avvenuto ad un altro alunno e sul quale si è confrontata e ha preso posizione parlandone con un’altra madre. La Signora ha, così riportato e condiviso la sua esperienza, in quanto buona pratica da mettere in atto sempre per il bene di tutti noi, giovani e adulti.

A seguire le presentazioni degli alunni delle classi quinte della scuola Primaria, che hanno illustrato con orgoglio il loro ebook digitale, realizzato mediante la piattaforma Bookcreator e caratterizzato dall’unione di tutti i disegni e le riflessioni cui hanno dato vita, incentrate alle buone pratiche da condividere per un uso sicuro e responsabile di Internet e per il benessere di ognuno, contro ogni forma di prevaricazione verbale e psicologica e contro il cyberbullismo, fenomeno frequente e comune soprattutto sui Social.

In seguito, gli alunni della classe Seconda della scuola secondaria hanno mostrato i propri elaborati digitali, frutto della commistione tra concetti e lingua inglese, in un percorso di apprendimento interdisciplinare che ha fortificato le conoscenze e diffuso buoni consigli. In particolare, sono stati utilizzati gli applicativi Canva e PowerPoint, che hanno concesso agli alunni di apprendere l’uso di tecnologie che potrebbero essere utili anche per la didattica. Ciascun alunno ha, così, illustrato il proprio lavoro, accompagnandolo con una descrizione dei rischi e con suggerimenti sempre utili per una navigazione sicura. Le immagini e i cartoon digitali scelti dagli alunni hanno un forte potere espressivo e rendono tutta la delicatezza e la complessità del fenomeno del cyberbullismo, corredandolo di pensieri a carattere riflessivo che hanno coinvolto tutti i presenti. Infine, a terminare l’esposizione, un decalogo di regole da seguire per prevenire un uso irresponsabile e pericoloso del web e per stimolare e incentivare l’uso di buoni comportamenti digitali e reali.

Un ringraziamento e complimenti a tutti gli alunni e a tutte le docenti coinvolte nel progetto che hanno guidato gli alunni del Plesso di Ururi in un’occasione di apprendimento importante, in particolare la Maestra Annarita Plescia, La Maestra Marianna Occhionero e la Prof.ssa Giovanna Mastromonaco, artefici della costruzione di un percorso incentrato sulla diffusione, anche in digitale, di buone pratiche e sulla trasmissione di messaggi positivi espressi e interpretati da tutti gli alunni coinvolti.

Per visionare i lavori e le attività degli alunni di Ururi si rimanda al Padlet, muro virtuale di condivisione raggiungibile cliccando qui 👉PADLET CYBERBULLISMO URURI



























Cyberbelli: la cerimonia conclusiva degli alunni di San Martino in Pensilis

A chiudere il ciclo di eventi che ha coinvolto la tematica dell’educazione digitale e della prevenzione e contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, è stato il Plesso di San Martino in Pensilis, con un incontro che ha rappresentato la restituzione di un percorso di apprendimento incentrato sulla netiquette e sulle regole e consigli da seguire e condividere per il benessere digitale di ognuno. L’evento è stato avviato dalla Dirigente scolastica Prof.ssa Immacolata Lamanna che, dopo aver spiegato la nascita del progetto e l’adesione al Percorso” Patente di Smartphone”, ha trattato delle attività svolte grazie alla collaborazione e agli interventi formativi svolti da tutti i docenti delle classi coinvolte, che hanno saputo trasmettere regole e principi essenziali per la nostra epoca digitale. È, pertanto, necessaria l’azione della scuola, affinché trasmetta le giuste conoscenze per un uso consapevole, corretto e responsabile dei dispositivi digitali. L’obiettivo è quello di combattere i fenomeni di cyberbullismo a partire dalla conoscenza e dalle azioni da mettere in atto per prevenirlo e fermarlo. Il percorso si è orientato, altresì, sulla diffusione di pratiche gentili da salvaguardare e praticare reciprocamente, per combattere l’odio che spesso si manifesta nelle realtà fisiche e virtuali. La promozione di tali positivi atteggiamenti stimola e agevola la creazione di un clima scolastico e personale stabile e sereno, fatto di sani principi e solidi affetti che permettono uno sviluppo e una proliferazione di sani rapporti interpersonali e, in futuro, lavorativi. La conoscenza ha, dunque, favorito l’acquisizione di competenze anche dal punto di vista digitale. Gli alunni hanno, infatti, utilizzato e sperimentato diverse piattaforme per realizzare artefatti digitali sulle tematiche del percorso: fumetti con la piattaforma Storyboardthat, lavoro guidato dalla Prof.ssa Anna Vitiello, dalla Prof.ssa Pasqualina Tedeschi e dalla Prof.ssa Maria Assunta Castelli, che hanno trasmesso ai ragazzi conoscenze che sono poi state interpretate in un elaborato digitale recitato dagli stessi alunni della IIA; l’uso delle piattaforme Canva e Genially per presentazioni tratte dalle lezioni e dalle riflessioni emerse nel corso delle attività didattiche; un report di ricerca, che ha riguardato le abitudini d’uso dello smartphone dei ragazzi di IIA e IIB e che ci si è proposto di diffondere a tutta la popolazione scolastica per avere un quadro più ampio sulla tematica, stimolo di pensieri necessari per la prevenzione e la sensibilizzazione verso queste tematiche; la creazione e lo svolgimento di giochi didattici, per stimolare l’apprendimento con elementi di carattere ludico; la realizzazione di artefatti cartacei e spot contro il cyberbullismo da parte degli alunni della classe Quinta primaria di San Martino in Pensilis che, guidati dalla Maestra Maddalena Amato, dalla Maestra Antonella Sarracino e dalla Maestra Antonella Colabella, hanno condotto un percorso incentrato su benessere in rete, con un’indagine statistica sul possesso dei dispositivi tecnologici e un accordo interdisciplinare con la lingua inglese, che ha offerto l’occasione di conoscere il significato degli anglicismi più comuni riguardanti il digitale.

In seguito, una madre e un’alunna hanno letto il patto Genitori-figli, occasione di riflessione e di promesse per un uso responsabile del Web. Questo momento è stato significativo perché ha riassunto i tratti importanti dell’evento, organizzato proprio per favorire la collaborazione e la diffusione delle conoscenze all’intera comunità educante e alle famiglie che, insieme alla scuola, rappresentano il centro della formazione e dell’educazione delle nuove generazioni. Il percorso è terminato con la consegna delle Patenti di Smartphone, certificato cha attesta l’acquisizione di competenze per l’uso sicuro della Rete, contro i cyberattacchi e i cyberbulli che se ne servono e per costruire un futuro digitale sicuro.

Complimenti a tutti gli alunni e alle docenti coinvolte nel progetto per aver realizzato un iter di apprendimento che ha previsto una costruzione di conoscenze condivisa e condivisibile, variando nell’uso di piattaforme e nei prodotti finali, dotati di carica espressiva e testimonianza di un processo di acquisizione di competenze che si configura come riflessivo e dinamico.

Per visionare i lavori realizzati è possibile accedere al Padlet dedicato 👉PADLET CYBERBULLISMO SMIP


                                                                             

                                                
                                                      








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